Tutti i nostri link
La mia pagina web,
I blog professionali
la vendita referenziata/referral selling,
vendere all’estero low cost & low risk
I blog non professionali
Famiglie felici/italian and english educazione e pedagogia
Per sommi capi: racconto
Il foietton: la business novel a puntate,
Sono ospite del bellissimo blog di Costanza Miriano che parla di famiglia e di…più
Delle gioie e delle pene: della vita di un cinquantenne
Happy Child Zona Gioia: il blog per i piccolissimi (0-3 anni)
Social network
Tra i nostri preferiti
-
Chi era padre Aldo18 ore fa
-
-
-
Le console nelle famiglie italiane13 anni fa
-
-
Post più popolari
-
Sabato Italiano: i padri separati Next english post: Monday Feb 13th Volentieri lasciamo spazio ad Andrea che ci introduce i...
-
Scroll down for English version thank you Next post saturday Jan 28th Prossimo post sabato 28 gennaio Giovedi Mooreeffoc ...
-
Prossimo post Next post Tuesday/martedì 7 dicembre Scroll down for English version Claudia De Lillo è un fenomeno me...
-
Reblog: i post migliori retweetati per voi Reblog: the best post retweeted for you Scroll down for English version...
-
Post speciale solo in lingua italiana Ho conosciuto Daniela grazie a Internet, e non ricordo neppure come. Uno di quei doni della...
Feedjit
Visualizzazioni totali
Blog Archive
-
▼
2011
(124)
-
▼
dicembre
(18)
- Claudia de Lillo Nonsolomamma Elastigirl
- Elisabetta Sorci
- Vivienne Borne
- Shara Lawrence-Weiss
- Intervista a Federica Mormando
- Tempo di bilanci - Facts & Figures
- Il Natale delle mamme
- Attenti on line - Safe on line
- Intervista/Interview Gary Sinclair - final part
- Le relazioni pericolose - Dangerous Liasons
- Interview/Intervista Gary Sinclair part II
- Intervista/Interview: Gary Sinclair part I
- Parlar d'amore parlare forte - Strong love words
- Dillo pure con parole mie - Lost in translation
- Litigi e parole - Bursting out
- Ricevo e volentieri pubblico questa iniziativa...
- Too emotional - Insegnare l'ascolto
- Se mi vuoi bene dimmi di no - Saying no to your kids
-
▼
dicembre
(18)
Lettori fissi
share this
Powered by Blogger.
venerdì 16 dicembre 2011
Le relazioni pericolose - Dangerous Liasons
Scroll down for English Version - thanks!
Prossimo post/next post Domenica/Sunday December 18th
Tutto è relazione. L’uomo non può vivere senza reazioni. Il filosofo e psicologo Maurice Nédoncelle, nel suo saggio Rèciprocité des consciences, essai sur la nature de la persone, si spinge ad affermare che per l’uomo valga l’alternativa «aut duo aut nemo»: o sei due o non sei nessuno. Con queste parole il pensatore francese intende non solo sottolineare la natura relazionale della persona umana, ma anche che la relazione vada intesa come legame che unisce di volta in volta una persona ad una ed una sola altra persona.
Questo è particolarmente vero nella famiglia, che è la cellula prima della società e la culla del consorzio umano. E ciò che costruisce e tiene insieme la relazione è l’amore, inteso come gratuito interessamento al bene dell’altro.
Sì, va bene. Lo sanno tutti, potreste rispondere. Il punto non è saperlo, è farlo. Stephen Covey, famoso autore americano di management e non, spiega che per costruire una relazione dobbiamo iniziare a fare versamenti nel “conto corrente emotivo” dell’altro, sia esso figlio, coniuge, genitore, o parente per rimanere alla famiglia. Questo perché prima o poi, volenti o nolenti, ci capiterà di fare prelievi da questo conto e se dovesse capitarci di andare in rosso, sarebbero guai grossi. Specie con gli adolescenti.
Quali possono essere dunque in famiglia depositi e prelievi in questi conti correnti così speciali?
Tra i prelievi possiamo elencare, a titolo di esempio:
- Non mantenere le promesse
- Farsi sconti: la sindrome del “quando sarai grande potrai farlo anche tu”
- Non ascoltare
- Mettere i propri interessi di fronte ai loro
- Imporre la propria volontà
Tra i versamenti invece, sempre a titolo di esempio
- Mantenere le promesse
- Sforzasi di comportarsi così come chiediamo loro di fare
- Ascoltare anche quando siamo stanchi o abbiamo tanto da fare
- Privilegiare gusti e interessi degli altri
- Motivare le proprie decisioni
- Dedicare il nostro tempo
Iniziamo dunque a versare. Facile? Non troppo. Perché c’è un altro elemento che complica la vicenda: il fatto che ognuno di noi “parla” un linguaggio del cuore diverso. Non tutto piace a tutti, potremmo dire. Quindi non solo dobbiamo parlare il linguaggio dell’amore, ma dobbiamo parlare il linguaggio dell’amore della persona che vogliamo amare.
Come ha mirabilmente detto lo scrittore Giuseppe Pontiggia : “lo dica pure con parole mie”
Difficile? Per fortuna ci viene in aiuto Gary Chapman che identifica cinque linguaggi per parlare l’amore. Li vedremo prossimamente.
Quali sono, nella vostra esperienza i versamenti che danno risultati più vistosi ed immediati?
Life is relations. No one can live without relationships. Maurice Nédoncelle, a French psychologist, wrote in is book Rèciprocité des consciences, essai sur la nature de la persone that no one can ignore the alternative «aut duo aut nemo»: two or none. Saying this the French philosopher want to underline the real nature of the human being and the fact that any relation in nothing but a two persons link.
What Nédoncelle says is particularly true for the family, which is the cell of the community and the cradle of the society. And what builds and keeps a relationship alive is nothing but love, that means a personal toll-free care for the other person and her/his good.
Ok, we know that. Every one knows. This can be your reaction. I know. The point is to act this way not just to know it. Stephen Covey, a well know author, uses to say that to build a relation we need to make deposits into the "emotional bank account" of the other person: child, spouse, parents, relatives. And the reason is that eventually we will make withdrawal from those accounts and if we end up in the loss area, then problems can arise. And this is specially true with teens.
Which can then be deposits and withdrawals in the family?
Here some example of possible withdrawals:
- Do not keep promises
- The syndrome: “when you will be an adult you could do what I’m doing”
- Don’t pay attention or listen
- Put ourselves first
- Impose one own’s will
And some example of potential deposits
- Keep promises
- Strive to walk the talk
- Listen to other people even when we are tired or have an hectic agenda
- Give priority to their desires
- Motivate our decisions
- Spend time with them
Let’s start with the deposits then! Easy to say. Much more difficult to do. Why? Because there is a further element we have to consider which is so influent it can twist our intention. Every one of us “speaks” his/her own language, a very different language pouring from the heart. Does everyone like any gift? Or compliments? Not at all.
That’s a problem. We do not just have to talk love, but we also have to talk love in the slang of the other person.
An Italian author, Giuseppe Pontiggia, put it in a wonderful way: “just say it with my words”. This is the opposite a very common Italian idiom, used when you want to put at easy someone trying to explain something complicated: “just say it with your words”. We do not have to talk our words, but the other person’s one, Pontiggia suggested.
Now, that’s really hard! Lucky us, we can be guided by Gary Chapman who identified five love languages that are mostly used by everyone. Any of us talks rather one or two of these languages. And they are? Let’s talk about them in a future post.
At present, can you share with us the deposits that gave you the highest and quickest results?
Thanks!
Tweet
Etichette:
bestseller
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
...e se versiamo troppo rischiamo ugualmente di rimanere in rosso? Dobbiamo pretendere se non riceviamo nulla? O riceviamo senza rendercene conto perché l'altro parla un linguaggio diverso e noi non ne siamo consapevoli? Difficile sì! A volte impossibile!
Interessante punto di vista: versare non implica ricevere, implica essere dalla parte della ragione. Implica avere crediti e non essere in debito.
Certamente possiamo esigere questi crediti, o possiamo cercare di lasciarli fruttare.
E' difficile, è vero, a volte molto difficile, ai limiti dell'impossibile.
Ma l'amore è difficile, bello e difficile.
John C. Miller suggerisce nel su libro DDD la domanda dietro alla domanda di interrogarsi su di sé, se possiamo cambiare per ottenere risultati diversi.
Possiamo anche chiederci se abbiamo versato nella stessa valuta del conto... come dici tu se abbiamo parlato il medesimo linguaggio o se abbiamo versato... fuori dal vaso.
Hai ragione, la consapevolezza aiuta.
Personalmente sono ottimista e tendo a credere che non ci sia mail nulla di impossibile nell'amore in famiglia.
Capisco che è una posizione molto ottimista.
Con affetto.
Paolo
Posta un commento