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L'amore tenace - riflessioni sull'amore che dura


L'amore che dura. 
Questo vorrei raccontare insieme a voi.

Storie di chi con la vita dimostra che l'amore tenace è possibile, quello senza fine, senza rimpianti, senza  fughe.
Che non vuol dire senza fatica o senza sofferenze.
Vuol dire più forte di se stessi.
Vorrei raccontare storie positive, storie che inducano all'emulazione. Qui non si vuole condannare nessuno. E come si potrebbe? Senza scendere nelle viscere della vita come si fa anche soltanto ad alzare un parere? 
Vogliamo solo far brillare l'amore eterno, quello che non si stanca mai di guardare negli occhi. Non importa l'età. Che conserva la passione, adornandola con le ghirlande della volontà.

Aspetto i vostri video, le storie, le foto: tutto quello che volete... ma parliamone con gioia e serenità.


Comincio riprendendo questo pensiero che ha lasciato sulla mia pagina Facebook il dr. DeNovellis, terapeuta, che credo sia significativo per introdurre il tema. I nuovi interventi verranno pubblicati in coda, aggiungendoli qui sotto. Il più recente in cima, man mano quelli precedentemente pubblicati.
Aspetto le vostre storie!

Qualche bella storia da raccontare l'avrei, ma in questa circostanza credo sia piu significativo citare una domanda-risposta secondo me molto significativa:
D: "Come siete riusciti a stare insieme per 65 anni?"
R: “Siamo nati in un epoca in cui le cose rotte non si buttavano, si aggiustavano.”
Mi pare un parallelo appropriato in una società in cui la tendenza è cambiare il telefonino come fosse niente, anche se magari è rotto solo un tasto. Oggi sempre più spesso, saltano i nervi, ci si dà contro, ci si chiude, cade la comunicazione, ci si trincera dietro le proprie convinzioni sovvenute magari rispetto a chissà quale circostanza o fraintendimento.
Ognuno pensa più a se, alla propria carriera, ai propri vizi e a volte anche solo semplicemente ai propri bisogni, alle proprie apsettative o chessò ancora (l'argomento è complesso e delicato). Quante volte poi subentrano falsi amici o componenti familiari, con preconcetti a prescindere, che invece di portare al risveglio del buonsenso per cercare di risolvere le cose, sembrano non abbiano aspettato altro per prendere parte, schierarsi, quasi fosse una partita da far vincere a tutti i costi sull'altro a colpi di muri costruiti, dispetti o addirittura indifferenza, per chissà quale coppa poi, rafforzando e sottolineando i difetti o le debolezze dell'altro (dimenticandosi totalmente, tra l'altro, che nessuno è perfetto).
Purtroppo sempre più di rado si cerca un "vero dialogo" (ovvero non parlarsi contro senza ascoltare davvero) per appianare qualche malinteso, qualche pettegolezzo. Sempre meno spesso si è propensi a dar mano di pialla per smussare qualche spigolo vivo nei rispettivi comportamenti e, ahimè, devo constatare amaramente che accade anche abbastanza frequentemente venire a conoscenza di qualche specialista chiamato in causa che consiglia con troppa facilità la totale chiusura di ogni rapporto, la rottura definitiva, prima ancora persino di vedere se con un dialgo e la comprensione reciproca non si possa ristabilire e o ritrovare un equilibrio.
Sono un po' deluso da questa società che sempre più spesso porta a un egocentrismo verso i propri bisogni, ad amare troppo se stessi, a pretendere solo ciò che appartiene al proprio immaginario, eccetera eccetera eccetera.



3 settembre 2012
Aggiungo una nuova storia che parla di un amore tenace in termini diversi da quelli che pensavo, ma non meno forti, anzi di più. Grazie a Francesca


Ciao, ti scrivo per raccontarti la storia d’Amore tra Francesca e Massimiliano, anche se è un po’ difficile per me riuscire a racchiudere in poche frasi e parole l’immensità dell’Amore per Massimiliano. 

A Massimiliano circa due anni fa viene diagnosticato un tumore, di quelli che non ci sono cure, e così inizia il nostro peregrinare tra specialisti, ospedali, cure standard, cure sperimentali, operazioni…
Due anni, che pur nella sofferenza , non hanno mai lasciato spazio alla disperazione; due anni in cui ha sempre regnato la serenità e l’amore…due anni di sogni, di promesse, di progetti…due anni in cui incombeva su di noi la certezza dell’inesistenza di alcuna cura…due anni della certezza del nostro Amore…e così…


…Il 4 Maggio 2012 abbiamo detto il nostro“si”davanti al Signore…il nostro “si” per l’eternità. 
Condotti per mano da molti “angeli” e portati in braccio da Gesù abbiamo coronato in sogno più grande della nostra vita nella cappella dell’ospedale dove il mio sposo era ricoverato. 
E’ stato il dono di Dio per noi … quel giorno non c’era sofferenza, dolore, malattia… c’era solo l’Amore…non c’era il tempo a fare da padrone, c’era l’eternità, quella che va oltre la vita terrena, quella che supera la morte.

Il 16 maggio ho avuto l’onore di accompagnarlo tra le braccia degli angeli che lo hanno condotto all’incontro più importante della sua vita e…
... recitando un’ Ave Maria gli ho detto ad-Dio.



Francesca




Non so se ho risposto alle tue domande Paolo…
…il come fare?...non penso che ci sia una regola o una ricetta sai…l’Amore o c’è o non c’è…non lo si può costruire, lo si può alimentare ogni giorno sempre di più!
…perché ne vale la pena?...io sono riuscita a vedere il Signore negli occhi di mio marito