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sabato 5 novembre 2011
Sconnessi dalla realtà - Unplugged: from reality
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I nostri figli: sembra che vivano nei videogiochi, sembra
che stiano perdendo il senso di che cosa voglia dire vivere nel mondo reale.
Per caso stiamo anche noi smarrendo la connessione con la
realtà?
Sinceramente non lo so, quello che vediamo, drammaticamente,
è che sempre più spesso i nostri figli, e non solo gli adolescenti, sembrano
essere incapaci di collegare le proprie azioni ai risultati che ne conseguono.
- Non studiano e sono sorpresi quando sbagliano le verifiche o vengono bocciati.
- Si ubriacano e non capiscono perché perdono il controllo.
- Mangiano a dismisura e poi si scoprono indesiderati e derisi.
Siamo sicuri che si possano aggiungere molte cose a questo
breve elenco.
Ora, se scaviamo a fondo possiamo scoprire una radice che è
probabilmente il nucleo di questo metodo pericoloso di vivere: la prevalenza
delle emozioni.
Sembra che per essere sinceri con se stessi e con gli altri
si debbano soltanto ascoltare le proprie emozioni, dimenticarsi della ragione e
del controllo di se stessi. Essere spontanei, genuini e assolutamente immediati.
Ma siamo sicuri che questo comportamento abbia a che fare
con l’onestà? Siamo davvero convinti che seguire gli impulsi sia il modo
migliore per condividere con le altre persone quello che siamo?
Non dovremmo insegnare ai nostri figli di pensare prima di
fare, agire, scrivere, bere e così via?
Non dovremmo insegnare loro il concetto di responsabilità e
di vivere connessi alla realtà dei fatti?
Non dovremmo essere noi i primi a comportarci con
responsabilità e vivere collegati alla realtà?
Come possiamo fare tutto ciò?
Our kids
are living in a videogame, they seem be losing the understanding of what real
life mean.
Isn’t it
because we too lost connection with real world?
Honestly I
do not know, what we can dramatically see is that more and more kids, and not
just teens, seems to be unable to link their deeds with the results they get
from them as a consequence.
- They do not study and they are astonished when they fail.
- They drink and cannot understand why the lose control.
- They eat too much and then....
We are
pretty sure you can add more example to this short list.
Now, if we
dig we can actually find a root that is likely the core problem for this
dangerous approach to life: the prevalence of emotions.
It seems
that to be true to yourself and other people you just need to listen to your
emotions, forget about the reason and the self-control. Be spontaneous,
unaffected, unstructured.
Are we sure
this as to do with honesty? Are we really persuaded that impulse is the best
way to share with other people what we really are?
Shouldn’t
we be teaching to our kids to think about before talking, acting, writing,
meeting,
Shouldn’t
we be the first one to behave responsibly and to live connected to reality?
How can we?
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