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lunedì 2 maggio 2011
Mamme, figlie, lolite - Moms, daughters, lolitas
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Mercoledì/Wednesday May 4th
Partiamo da due recenti post pubblicati sul nuovo blog del Corriere della sera dedicato all’educazione per ragionare a proposito di donne, figlie, bambine e bellezza.
Sappiamo bene come in Italia specie di questo periodo uno dei problemi più gravi sia l’uso che del proprio corpo possono fare le ragazze per cercare una scorciatoia verso il successo e come gli uomini ne abusino per… beh ci siamo capiti.
In questo post scritto da Maria Luisa Agnese si suggerisce che l’antidoto contro i velinismo delle figlie sia una sana iniezione di autostima fin dalla tenere età: insomma far crescere figlie che hanno stima di sé avrebbe una alta possibilità di tenerle lontane da un uso spregiudicato del proprio corpo e favorire l’applicazione dei talenti alla propria carriera, qualunque essa sia.
Un interessante suggerimento, una possibile… scorciatoia ad un comportamento pulito e sano. Ciò che colpisce è affiancare a questo post quello scritto da Stefano Montefiori sul medesimo blog nel quale si esplora un’altra fastidiosa moda presente nel nostro paese: il fenomeno delle lolite precoci. Vale a dire bambine dai 5 ai 10 anni agghindate come sexy star che finiscono per comportarsi come veline se non peggio.
Ora ci si chiede nel pezzo: di chi è la colpa? Interessanti i commenti al post: qualcuno accusa la televisione, qualcuno se la prende con le bellone televisive, qualcuno infine osa dire che in fin dei conti si potrebbe anche parlare di responsabilità dei genitori. In effetti, come propone qualcuno, queste bimbe non si vestono da sole, piuttosto sono i genitori che le abbigliano. E che bisogna educarle a crescere in maniera diversa. Più che autostima, che a volte è anche eccessiva, mi pare che qui sia un ballo tutto il senso dell’educazione alla persona. E che dire poi del fenomeno delle mamme non più giovanissime che finiscono per fare concorrenza alle figlie adolescenti o persino ventenni agghindandosi e proponendosi con forte sensualità? Che messaggio trasmettono?
Per infiammare ancora di più la discussione propongo come modelli tutto un altro stile, quello proposto da Costanza Miriano nel suo blog Sposati e sii sottomessa, titolo provocatorio che suscita molte riflessioni. Che cosa dice la giornalista del TG3? Lascio a voi scoprirlo gustando il suo blog e chiedendole magari di intervenire.
Let sum up two recent posts published by Corriere della Sera, the major Italian newspaper, in its blog about education both discussing about women, daughters and beauty.
We all know that it’s a major problem that the beauty of one’s body is often used by young girls as a shortcut to success and abused by men to… well you know.
Now in this post Maria Luisa Agnese suggests that the best way to increase the chance of raising a daughter with no dream of such shortcuts is to work on her self-esteem so that she could learn to respect her self and her body and apply her talents to build healthy her –hopefully wealthy- career, whatever she decide to do.
It could be a good support, a… shortcut to ethic behaviors. What’s weird is a later post by the same blog, where Stefano Montefiori explores another worrying feature of the Italian present society: the phenomenon of “womanized”-babies. You can see around 5 to 10 years old girls dressed and made up like sexy vamps, and what is even worst behaving like sexy bombs.
Whose fault for this? Someone says the television, someone else holds responsible tv stars, somebody dare to blame parents. Actually as some readers commented, these babies do not chose their clothing by themselves, they are dressed more than wear what they want. And they should be educated to understand what is worthy. Self-esteem. Some time it seems that there is an excess of self esteem! And furthermore what about the trend of mature mother who seems to be competing with their teen -or even in their twenties- daughters? Which message to they forward to them?
To heat the discussion I’d like to suggest another blog, where Costanza Miriano suggests a different model for girls, women and wives? Which one? I let your curiosity to discover it reading the blog and asking Costanza to explain her ideas in English so that everyone could understand.
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