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venerdì 10 febbraio 2012
Liquid and excited society - Società liquida ed eccitata
Scroll down for English version please: thank you
Zygmunt Bauman ci ha detto che stiamo vivendo in un mondo
liquido. Christoph Türcke aggiunge che è anche un un mondo eccitato. E le due
descrizioni sembrano davvero collegate.
Ciò che sottolinea l'autore tedesco è che siamo immersi in
una società che ha bisogno di urlare le proprie emozioni, e lo fa con un'intensità molto alta.
E è possibile leggere tale atteggiamento nella pubblicità,
nell'intrattenimento e anche nel giornalismo (oh quella domanda fastidiosa e
molesta: "che cosa provi adesso?" - Tra l'altro, la ben nota e ripetuta domanda mostra drammaticamente come la ragione è stata sopraffatta dalle emozioni: una
volta la domanda, pur sempre banale, sarebbe stata "cosa ne pensi adesso?").
Pare che
abbiamo bisogno di essere costantemente drogati per essere vivi. La società
moderna sembra che viva in un perpetuo stato di eccitazione.
Ora, che cosa ciò ha che fare con la genitorialità e
l'istruzione? Credo molto, in quanto se non capiamo questo e cerchiamo di
aiutare i nostri ragazzi a rallentare e reagire a questo modo "sensaziotossico" si trovaranno in un mare di guai molto presto.
Credo che abbiamo in qualche modo perso il senso di ciò che
il tempo è, non un frutto che dovrebbe essere spremuto all'istante per ottenere
un succo di unte sensazioni, ma un mezzo, un ponte che può portarci alla
nostra destinazione. Il tempo è il viaggio, non la destinazione.
Abbiamo bisogno quindi di insegnare il vero significato di
ogni momento che non è fuggente, ma potrebbe e dovrebbe contribuire a costruire
ciò che saremo.
Che ne pensate?
English version
Zygmunt Bauman told us we are living in a liquid world. Christoph Türcke adds it’s also and excited one. And the two descriptions seem really linked.
What the German author points out is that we are plunged in a society who requires and shouts out emotions, and at a very high intensity. And you can read this attitude in advertising, entertainment, even in journalism (oh that annoying and harassing question “what do you feel right now?” - by the way, this famous question shows dramatically how the reason has been overpowered by emotions: once the question would have been “what do you think right now?”). It looks like we need to be constantly doped to be alive. The modern society seems to be living in a perpetual state of excitement.
Now, what this as to do with parenting and education? I believe a lot, since if we do not understand this and try to help our kids to slow down and react to this “sensetionaholism” they will be in a lot of trouble quite soon.
I believe we have somehow lost the meaning of what time is, not a fruit that should be squeezed instantly to obtain a fat sensible juice, but a mean, a bridge that can take us to our destination. Time is a journey not the destination.
We need therefore to teach the true meaning of every moment which is not fleeting but could and should stay to build what we will be.
What do you think?
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