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lunedì 16 gennaio 2012

Imparare a rinunciare per crescere - Giving away to get back

Scroll down for English Version - thanks!



(Se ancora non l'avete letta, consiglio una visita all'intervista a Daniela Bovolenta, il primo post di questo blog che ha superato le 1000 visite in un giorno solo. Vorrà dire qualche cosa....) 

Come possiamo insegnare il sacrificio, e l'importanza di esso nella crescita di una personalità forte e sana?
Prima di tutto pensiamo di dover essere d'accordo sul significato della parola, e quindi sulla virtù connessa, "sacrificio".
La rilevanza di questo atteggiamento è legato al valore per la costruzione di una volontà solida, il che significa la capacità di gestire una propria passione e il desiderio in modo di essere padroni di se stessi.
Pertanto riteniamo che il sacrificio si possono coniugare in due diversi modi, paralleli e sinergici:

1) fare qualcosa che non vogliamo fare (oggi) per un profitto migliore, che può essere materiale o spirituale,
2) procrastinare il compimento di un desiderio per diverse ragioni, che comunque forniscono un valore migliore più avanti.

Come semplici esempi di questi percorsi di traino possiamo suggerire:

Primo: le diete (rinunciare a mangiare qualcosa adesso), studio (per una migliore possibilità nella vita), quello che facciamo per essere un buono sportivo: la formazione e la palestra, per esempio, oppure la sessione lunga e noiosa (solfeggio, scale, accordi ... ) per imparare a suonare uno strumento nuovo, o semplicemente aiutare la mamma o il papà a fare qualcosa ...

Secondo: non comprare (o mangiare, o giocare) al momento ciò che desideriamo, ma impostarlo come un obiettivo, un obiettivo da raggiungere e meritato.

Ora, se noi abbiamo queste due .. "Gambe" in mente, può essere più facile percorrere il sentiero del sacrificio, tenendo presente che abbiamo bisogno di passare dalle parole, ed essere i primi, come genitori, a vivere il sacrificio della nostra vita in modo da poter offrire esempio vivente

Di conseguenza si può, e deve, facilmente scoprire come possiamo aiutare i nostri ragazzi a sviluppare la cultura, o per meglio dire l'atteggiamento, del sacrificio come un modo per vivere davvero l'amore.

Dare un lavoro specifico a uno dei nostri figli potrebbe essere un buon modo.

Che cosa ne pensate? Avete commenti e suggerimenti che volete condividere?





English Version









How can we teach sacrifice, and the importance of it in the growth of a strong and healthy personality?

First of all we think we have to agree on the meaning of the word, and thus the connected virtue, “sacrifice”.

The relevance of this attitude is linked to the value for the building of solid will, that means the capability of managing one own’s passion and desire so to be master of oneself.
Therefore we believe that sacrifice can be conjugate in two different, parallel and synergic, ways:

1) do something we do not want to do (now) for a better profit, that can be material or spiritual,

2) procrastinate the fulfillment of a desire for several reasons that will anyway provide a better value later.

As simple examples of these tow paths we can suggest:

First: diets (giving up to eat something now), study (for a better chance in life), what we do to be a good sportsman:  training and gym for instance; or the long and boring session (solfeggio, scales, chords…) to learn how to play a new instrument; or just helping mom or dad in doing something…

Second: don’t buy (or eat, or play) right now what we desire but set it as a goal, a target to be reached and deserved.

Now, if we have these two.. “legs” in mind, it can be easier to walk the path of sacrifice, having in mind that we need to walk the talk, and be the first ones, as parents, to live sacrifice in our lives so that we can provide a living example.

As a consequence we can, and should, easily find out how we can help our kids in developing the culture, or better say the attitude, of sacrifice as a way to truly live love.

Giving a specific job to any of our kids could be a good way.

What do you think about? Do you have comments and suggestions that you want to share?


2 commenti:

Anonimo ha detto...

1 - Fare qualcosa che non ci viene spontaneo e faticoso, utile ad ottenere un risultato in futuro.
2 - Rinunciare o rimandare un desiderio.
E' un tema importantissimo per l'educazione su cui è utile riflettere... io ho iniziato a fare i conti con l'età della pre adolescenza, 13 anni e mezzo, in cui a volte bisogna stargli vicino come un bambino, coccolandolo quando ne ha bisogno e quasi sempre lasciarlo fare, dargli fiducia e renderlo responsabile delle proprie azioni.
Io conosco bene il sacrificio personale dell'essere mamma che a volte non sembra essere considerato dai figli. Non basta l'esempio, anzi! Al contrario se ci penso io a fare una cosa mi viene chiesta e pretesa anche quando non sarebbe indispensabile. Mi rendo conto che occorre essere sempre elastici e cambiare impostazione e pretendere a mia volta che sia il figlio a fare perché può e quindi deve.

Paolo Pugni ha detto...

Violetta, perché non ci scrivi un post su questo tema e sulle tue esperienze dirette e lo pubblichiamo come post-ospite?