Tutti i nostri link
La mia pagina web,
I blog professionali
la vendita referenziata/referral selling,
vendere all’estero low cost & low risk
I blog non professionali
Famiglie felici/italian and english educazione e pedagogia
Per sommi capi: racconto
Il foietton: la business novel a puntate,
Sono ospite del bellissimo blog di Costanza Miriano che parla di famiglia e di…più
Delle gioie e delle pene: della vita di un cinquantenne
Happy Child Zona Gioia: il blog per i piccolissimi (0-3 anni)
Social network
Tra i nostri preferiti
-
Chi era padre Aldo13 ore fa
-
-
-
Le console nelle famiglie italiane13 anni fa
-
-
Post più popolari
-
Sabato Italiano: i padri separati Next english post: Monday Feb 13th Volentieri lasciamo spazio ad Andrea che ci introduce i...
-
Scroll down for English version thank you Next post saturday Jan 28th Prossimo post sabato 28 gennaio Giovedi Mooreeffoc ...
-
Prossimo post Next post Tuesday/martedì 7 dicembre Scroll down for English version Claudia De Lillo è un fenomeno me...
-
Reblog: i post migliori retweetati per voi Reblog: the best post retweeted for you Scroll down for English version...
-
Post speciale solo in lingua italiana Ho conosciuto Daniela grazie a Internet, e non ricordo neppure come. Uno di quei doni della...
Feedjit
Visualizzazioni totali
Blog Archive
-
▼
2012
(98)
-
▼
maggio
(13)
- Mooreeffoc: beauty and the beast - La bella e la b...
- Facebookducation - L'educazione ai tempi di Facebook
- La signorina Daniela - seconda puntata
- La trappola dei diritti - Screwed by rights
- Genitori sul serio? Ecco la signorina Daniela
- Fatherhood matters - Il papà conta
- Best job - Il lavoro più bello
- Sabato italiano: Delio, il Trota, Martinelli e la ...
- Giovedì Roomeeffoc: what is love - Che cosa è l'amore
- Teaching fortitude - educare alla fortezza
- Non hai capito, non me l'hai detto
- The parents' war - La guerra dei sessi
- The core of everything - al centro del mondo
-
▼
maggio
(13)
Lettori fissi
share this
Powered by Blogger.
martedì 22 maggio 2012
La trappola dei diritti - Screwed by rights
Next post thursday May 24th
Prossimo post giovedì 24 maggio
Testo in italiano qui sotto -
scorrere per trovarlo - grazie
I’ve been puzzled by this blog, The Entitlement Trap I found on twitter that I decided to take a closer look. Actually is such a mine of hints and provocations it deserve a frequent click.
We are living in an age that is built around rights, which is good, and noble. We are seeking for developing and widening human rights. But sometime we overstate and we are so overwhelmed and delighted by our search of rights that we end up forgetting that we have duties too.
I was surprised and confused by a recent news a read on a local newspaper: a teacher was protesting against the decision of the school director to replace the common lunch with just juice and fruits for those guys whose parents hadn’t paid the due tuition for meals.
She was claiming that this was against the children’s rights and that was discriminating them.
I cannot suggest a solution neither decide if that was the best or the worst decision, but I was truly annoyed by the teacher’s declaration. It seemed to me that she was focusing too much on rights completely disregarding duties.
Which are the consequences of this attitude that we are teaching to our kids? Are we doing them a favor or are we misleading them?
Our opinion is that this is a direct consequence of a wrong claim of personal rights, a demand that will easily bring us (maybe it already brought us) toward the selfish planet.
What could we do to teach our kids that they can and some time must fight for rights, but they also have to understand and respect their duties and accomplish them first?
Testo in italiano
Sono stato così incuriosito dal blog “La trappola dei diritti” (The Entitlement Trap), scoperto su Twitter, che ho deciso di vederlo più da vicino. In realtà è una tal miniera di suggerimenti e provocazioni che merita un vostro click.
Viviamo in una epoca che è costruita attorno a diritti, il che è buono, e nobile. Cerchiamo lo sviluppo e l’ampliamento dei diritti umani. Ma qualche volta ci lasciamo prendere la mano e siamo così sopraffatti e innamorati della nostra ricerca dei diritti che finiamo per dimenticarci che abbiamo anche dei doveri.
Sono rimasto sorpreso e confuso da una recente notizia letta su un giornale locale: una maestra che stava protestando contro la decisione presa dal direttore, della scuola dove insegnava, che stabiliva di sostituire il pranzo con appena un succo e un po’ di frutta per quei bambini i cui genitori non avevano pagato la dovuta retta per la mensa.
Questa donna affermava che questa decisione era contro i diritti dei bambini e discriminante nei loro confronti.
Non posso né suggerire una soluzione né decidere se quella del direttore fosse la migliore o la peggiore scelta, ma sono veramente infastidito dalla dichiarazione dell’insegnante. Mi sembra che si sia focalizzata troppo sui diritti dimenticandosi completamente dei doveri.
Quali sono le conseguenze di questo atteggiamento che stiamo insegnando ai nostri figli? Stiamo facendo loro un favore o stiamo fuorviandoli?
La nostra opinione è che questa è una diretta conseguenza dell’affermazione pretestuosa dei diritti personali, una pretesa che facilmente ci porterà (o forse ci ha già portati) verso l’egoismo totale.
Cosa possiamo fare per insegnare ai nostri figli che possono e qualche volta devono lottare per i propri diritti, ma che devono anche capire e rispettare i loro doveri e prima di tutto portarli a termine?
Etichette:
diritti,
educazione
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commenti:
Chiedo venia, ma l'idea di un bambino, disarmato , puro, innocente,non mi piace. Non deve assolutamente pagare un prezzo altro. No, non ci sto. Ai nostri figli insegnano, un codice, di vita, comportamentale, ma non sempre, genitore, arrivi a tutto. Confidi su chi sa capire.Negli anni scolastici di mio figlio, elementari e medie, a fine anno si usava, si usa, fare il regalo alle maestre, o chi altro, io, di mio, omaggiavo quelle bidelle, che sapevo avere un occhio di riguardo, prima, durante e dopo le ore scolastiche...senza le quali, alcuni pasti o orari non sempre coincidenti con l'apertura scuola, sapevano prendersi cura di chi, era li. Bambini, che non possono assolutamente guardare gli altri mangiare...se poi si indaga su chi paga o meno, bhè anche questo ha la sua storia, i ceti meno abbienti non sempre sono quelli più inadempienti ad sistema. Fa riflettere questa vostra, e vi ringrazio, ma non sempre è così semplice la risoluzione in merito, ma nel buon senso confido, sempre, comunque, dalla parte dei più deboli, i nostri bambini appunto.
Posta un commento