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martedì 19 febbraio 2013
Knowledge is not wisdom - Istruire ed educare non sono la stessa cosa
To reach the Italian version: scroll down
La versione italiana del post si trova qui sotto: scorrere in basso per trovarla grazie
It’s time for slogan, like in any campaign for the new Parliament. Everyone tries to impress the electors with smart claims. I found this one some days ago:
“culture
prevents illegality”
(or literary “where there is culture there is
no room for illegality).
Nice.
Really?
I believe is a total offense to rationality and
a very manipulative position. Do we really believe that culture is the shield
to protect society from misconduct? From bribery? From violence? From
homicides?
Do we really believe that it’s intellect that
will prevent us from acting criminally?
Not in my opinion.
It is not knowledge that will make people
honest, it’s wisdom.
We have to shape and train spirit, will. And we
have to do this through education. Not through instruction.
I believe this is the main pathology that
affects our society nowadays. The belief that changing structures we can change
people, teaching people will make them better. No way.
What do you think?
Versione italiana
È il
momento degli slogan, si sa in campagna elettorale è l’uso. Si cerca di fare
colpo con affermazioni che lascino in segno, che graffino. Che stupiscano.
Ne
ho trovata una che mi ha colpito qualche giorno fa:
“dove c’è cultura non c’è spazio per
l’illegalità”.
Bello
eh?
Sicuri?
Per
me è una boiata pazzesca, una corazzata Potemkin per dirla alla Fantozzi.
Credo
sia un profonda ferità alla verità,una offesa alla razionalità: una violenta
manipolazione.
Davvero
pensiamo che la cultura sia lo scudo per proteggerci dall’illegalità, dalla
corruzione, dalla violenza, dagli omicidi?
Crediamo
veramente che sia la ragione, la facoltà intellettiva a tenerci lontano
dall’agire in modo criminale?
La
penso esattamente al contrario.
Non
è la sapienza che rende l’uomo onesto. E’ la saggezza. E’ l’educazione.
Dobbiamo educare e plasmare lo spirito, la coscienza, la volontà. Questo si fa
con l’educazione, non con l’istruzione.
Temo
che questa sia la peggiore patologia che colpisce oggi il mondo occidentale:
ritenere che cambiare la struttura cambi l’uomo e che la cultura sia la strada
principale per rendere l’uomo etico, semplicemente istruendolo.
Non
è così.
E
voi, che cosa pensate?
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1 commenti:
Prima di tutto l'empatia. Il saper riconoscere gli stati d'animo del prossimo e insegnare ad immaginare cosa si provi in determinate situazioni.
Poi, secondo me, l'illegalità è semplicemente "conveniente". Il rischio a cui ci si espone ad agire in maniera "criminale" è veramente minimo. Allora forse la maniera per combattere certe dinamiche, sarebbe insegnare a far prevalere la PROPRIA coscienza sulla convenienza.
E' questo secondo me il gradino più difficile da superare.
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