tag:blogger.com,1999:blog-5341083552034054042.post9208777750866308241..comments2023-08-11T09:07:22.464+02:00Comments on famiglie felici: Let's socialize! - Socializziamo!Paolo Pugnihttp://www.blogger.com/profile/04984192431630717986noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-5341083552034054042.post-54631370282147396712010-12-14T10:49:42.961+01:002010-12-14T10:49:42.961+01:00Sono domande e questioni affascinantissime. Ti pro...Sono domande e questioni affascinantissime. Ti prometto un post prima di Natale, spero, dati che credo che quest'argomento vada condiviso per quanto è importante.<br />Grazie!Paolo Pugnihttps://www.blogger.com/profile/04984192431630717986noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5341083552034054042.post-78029813793343432002010-12-14T10:31:37.302+01:002010-12-14T10:31:37.302+01:00Mi chiedevo cose ne pensate di un libro come "...Mi chiedevo cose ne pensate di un libro come "Contro gli asili nido".<br />Da un lato ho la convinzione che ci siamo presi in giro da soli quando per decenni si continuava a dire che "l'importante è il tempo di qualità". Per un bambino, specie piccolissimo, sono convinta che importantissima sia la quantità di tempo che passa con i proprio genitori o al massimo con la famiglia allargata. Ci sono asili nido bellissimi, alcuni basati anche su ipotesi pedagogiche interessanti, come quelle montessoriane, ma ritengo che sia un grande limite della nostra società la spinta a tornare subito (o, a volte, mai più) nel mondo del lavoro: in moltissimi nidi i bambini vengono consegnati frettolosamente come pacchi, altrettanto frettolosamente ripresi, a volte anche dopo 10/12 ore. I genitori (e, ammettiamolo, soprattutto le mamme) devono fare equilibrismi per far quadrare tutto: lavoro, famiglia, casa... con il risultato che vivono vite sbranate, spesso inseguite dai sensi di colpa. I bambini poi sembrano le vittime di questa organizzazione economico-sociale: non stupisce che molte famiglie riescano a gestire un solo figlio e non di più.<br />D'altro canto, molte statistiche dicono che dove gli asili nido sono abbondanti e funzionano bene, dove le famiglie possono godere della maggiore flessibilità del mondo del lavoro, lì la media di figli pro-capite aumenta sensibilmente. <br />Infine, la socializzazione scolastica sembra essere sempre più distorta: in moltissimi casi i bambini soffrono la permanenza nell'ambiente scolastico più di quanto non ne traggano vantaggi (dal punto di vista della socializzazione). Gli insegnanti inoltre non sempre sono in grado di correggere le dinamiche di gruppo distorte (parlo di elementari e medie), con il risultato che non è infrequente scoprire che si manda tutti i giorni il proprio figlio in un luogo dove soffre profondamente. Ci sono anche tante situazioni che funzionano bene (per fortuna) ma quando qualcosa va male si ha l'impressione di essere impotenti. Di fatto la socializzazione mi sembra molto più dichiarata che effettiva.<br />Da tempo seguo numerosi blog (italiani e stranieri) sull'homeschooling e mi stupisco ogni volta come quella che è la principale critica a questa scelta educativa (la mancata socializzazione) sia di fatto smentita dalle statistiche: gli homeschooler che arrivano nelle high school americane sono fortemente ambiti dalle scuola stesse proprio per l'elevato livello di autonomia, la capacità di approfondimento e per... una migliore socializzazione!<br />Mi piacerebbe sapere il vostro parere su questi argomenti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5341083552034054042.post-84730764850149411862010-12-13T23:48:24.080+01:002010-12-13T23:48:24.080+01:00Interessante questo video! Purtroppo nella mentali...Interessante questo video! Purtroppo nella mentalità comune si pensa ancora che l'asilo nido sia un posto dove lasciare i bambini quando i genitori lavorano, che siano lì "parcheggiati" e che le educatrici si occupino solo dei loro bisogni fisici, pertanto non sia richiesta una grande preparazione... E' deleterio pensare questo, soprattutto per chi come me ha studiato e ci ha lavorato, perchè i bambini a questa età hanno enormi potenzialità che devono essere sviluppate attraverso esperienze sensoriali a 360°. Infatti la grande pedagogista Maria Montessori, definì la mente dei bimbi di questa età come una "mente assorbente" proprio per indicare la capacità di assorbire gli stimoli dall'ambiente esterno e di immagazzinare i "dati" a partire dalle esperienze concrete.<br />Per cui il lavoro dell'educatrice non è affatto semplice,deve fornire al bambino tutti gli stimoli necessari allo sviluppo della sua personalità, offrirgli la possibilità di fare esperienze, aiutarlo a crescere come PERSONA.<br />Ma vi assicuro che è una professione che dà molte soddisfazioni, perchè vedere e aiutare questi bimbi a crescere è un'emozione meravigliosa!Anonymousnoreply@blogger.com