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lunedì 13 febbraio 2012

Rossella De Marco


Prossimo post Next post Monday/Lunedì Feb 13th  Scroll down for English version thanks

Re-tweet : the blog interviews that deserve re-blogging
Re-tweet: le repliche che meritano

Mamma e blogger per passione, avvocato per studi e impiegata pubblica, Rossella De Marco è una delle più note blogger familiari italiane. Durante il suo secondo congedo di maternità ha iniziato a scrivere della sua famiglia e oggi CasaLellella è diventato uno dei luoghi di ritrovo più frequentati per chiacchierare di famiglia. 


Le abbiamo chiesto di condividere con noi la sua esperienza.
1) Da dove e perché è nata l’idea di un blog che racconta le vicende di casa tua? 
"Il blog è nato a luglio 2009, dopo 2 mesi dalla nascita del mio secondo figlio.
Mi piace scrivere, mi è sempre piaciuto e da che ne ho memoria, ho sempre tenuto un diario, mi piace annotare le mie riflessioni, le emozioni, mi piace rileggermi... mi piace ricordare. E soprattutto mi piace l'idea di poter lasciare un ricordo, una traccia ai miei figli. L'idea che un domani i miei figli possano rivedersi e magari riscoprirsi (o scoprirsi) in queste pagine mi fa emozionare! Magari sono un'illusa, una romantica - sentimentale, ma il motivo principale è stato questo.
Un altro motivo importante è stata poi la solitudine. La solitudine del post parto, quella solitudine che solo noi donne possiamo conoscere e capire. In questa società frenetica e iperattiva, infatti, ci si ritrova spesso da soli nel periodo forse più delicato di una donna : il post parto. In passato una donna dopo il parto non era lasciata da sola, era attorniata dall'amore e dalle cure delle altre donne della famiglia, era accudita, coccolata, sostenuta. Paradossalmente era difficile che in passato le mamme depresse potessero arrivare ad uccidere i propri figli, perché non erano mai sole a differenza di oggi. Oggi dove spesso i genitori o i suoceri sono lontani o troppo presi dalla loro vita o dalla loro meritata pensione, dove i mariti sono assenti per gran parte della giornata, e i vicini sono lontani (sembra un gioco di parole ma non lo è).
In questo contesto, quindi il web prende il posto di un bar, di un circolo, di un luogo di ritrovo : accendi il computer, ti connetti e ti si apre un mondo. Nel web incontri altre mamme, socializzi, ti sfoghi, ti accorgi che le tue stesse paure, le tue preoccupazioni, le tue ansie non sono solo tue, e capisci di non essere sola e abbandonata al tuo destino. Ed è questa consapevolezza che ti rende forte!"

2) Quali sono, nella tua esperienza di blogger, gli argomenti che interessano di più i tuoi lettori?
"Proprio per quello che ho detto prima, i lettori non vogliono sentirsi soli.
Nel mio caso, quindi si affezionano alle mie avventure casalinghe perché ci si rivedono! O perché le stanno vivendo in prima persona, avendo figli piccoli, oppure perché le hanno già vissute e magari le ricordano con nostalgia.
Per quanto riguarda gli argomenti, io racconto la nostra vita, le nostre avventure, disavventure, speranze... ma cerco sempre di raccontarle con ironia. Mi piace l'idea di regalare un sorriso a chi mi legge".
  
3) E le principali preoccupazioni che raccogli dagli interventi sul blog?
"Penso che le principali preoccupazioni siano: i figli, il nostro rapporto con loro, il mondo che gli lasciamo in eredità.
Credo, infatti, che al giorno d'oggi le mamme, ma anche i papà, siano molto più sensibili all'ecologia, e più desiderosi di ritrovare quel contatto con la terra che negli anni del boom industriale si è andato perso: ecco quindi rifiorire gli orti, il baratto, tornare in auge conoscenze antiche e prettamente femminili come la maglia, l'uncinetto, le conserve... insomma si assiste sempre più ad un ritorno all'antico e alle origini, come se si volesse ritrovare quel calore di famiglia che oggi tanto manca.
Altro argomento importante è il rapporto con i figli, a differenza del passato (penso soprattutto ai miei nonni) i genitori cercano di costruire un rapporto forte e complice con i propri figli, e non solo un rapporto prettamente di genitori-figli".

4) Partendo dalla tua esperienza famigliare, quali sono i tre principali consigli che ti senti di dare ai genitori?
"Partendo dal presupposto che non sono certo un'esperta in materia, quello che mi sento di consigliare è forse banale ma credo che nel rapporto genitori - figli, siano importanti :

  • il rispetto reciproco e la consapevolezza che esistono dei limiti oltre ai quali non si può andare : mai mi sarei sognata di dire anche solo scemo a mio padre, figuriamoci il linguaggio di oggi
  • la distinzione dei ruoli : per me il genitore deve fare il genitore, il figlio il figlio... niente mamma-amica per intenderci
  • le regole : poche regole ma chiare e soprattutto la consapevolezza che se si infrangono si avrà una punizione.
  • la responsabilizzazione : è importante per me, dare degli incarichi ai propri figli, naturalmente adeguati alla propria età, in modo che inizino a capire quanto sia bello collaborare in famiglia.
  • la  gratificazione : è altresì importante imparare a gratificare i figli, un piccolo premio ogni tanto non può fare che bene!"

English version
Passionate blogger mom, lawyer, Rossella De Marco is one of the most famous italian parenting blogger. During her second maternity leave she started writing about her family and nowadays her blog is one of the most crowded place to chat about family matters. Famiglie Felici asked her to share with us her experience.        
1) Why you initiated a blog telling your family stories?
"This blog was create in July 2009, just two months fter my second children was born. 
I like writing, since I remember I always wrote a diary, to keep my emotions, my thoughts, my meditations. I like to remember and I like to read again what I wrote once ago. And I like the idea that in the future my sons could read these memories, remember what they were and discover what they cannot remember. I’m so excited about this dream. Maybe I’m a dreamer: but I’m not the only one. Although this was the first and main reason that moved me to write Casalellella, there was a second factor: solitude. Post partum solitude I mean, the one that only mothers can live and understand. In this hectic and hyperactive society, women are left alone in the most delicate period of their life: the post partum weeks. In the past it was different: surrounded by the cares of the other women of the traditional family, she was supported, attended, spoiled. Nowadays, parents and in-laws are too far away or too busy, trapped in their one lives; husbands are out most part of the day and the moms are alone on their own.
Web could be an alternative, a sort of pub, club, mall where you can take a sit and talk: just switch on, open the web and you are in a crowded world where you can meet other moms, share with them the same fears, anxieties, issues, concerns. Here you discover you are not alone and abandoned. If you can acknowledge this, you’ll be stronger".

2) Which are the topic your reader love the most?
"As I said, people don’t want to feel abandoned. In my case, I’m pretty sure people love my family adventure because they can see themselves in them. Maybe they are experiencing the same situations or they lived these ones in the past and they remember it with nostalgia.
I just tell our daily life, and I strive to do this with a little irony: I like the idea to make people smile".

3) Which are the principal concerns that you can notice from your blog?
"Everything about our children: the relation we could build with them, the world we will leave to them, their future.
People are much more sensitive to ecological problems amd therefore many of us desire to reconnect in some way with the planet. And we are looking back to rediscover traditions, as to find again that special warmth that was typical of our families and that we miss the most today".

4) From your experience, which are the few main suggestions you can share with parents?
"I’m just a mom, not an expert: I strongly believe in the relation that every parent has to build with her/his children. Therefore I suggest to consider:

  • Respect, mutual respect. Tell firmly that there are borders that should not be overcome: I would have never insulted my parents!
  • Role differences: parents are parents and children are children. Relationship does not mean friendship. I do not believe at all in mom-friendship or dad-friendship.
  • Rules: few clear rules and the plain “certainty of punishment”.
  • Responsibility: give duties to your children so that they can experience how fun and nice it is supporting the family
  • Rewards: praise and reward your children!"

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