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sabato 18 febbraio 2012

La lezione di SanRemo


Sabato Italiano
Next english post: Monday Feb 20th




Non potevo resistere. Sabato italiano, il titolo di questa  rubrica per i soli lettori della lingua di Dante, si ispira a questa bellissima canzone di Sergio Caputo, un grande artista, che nel testo parla di SanRemo. 


Il Festival dei Fiori nel bene e nel male fa parlare. E diventa uno specchio interessante del nostro costume, della nostra società. Magari un pelino distorto, eppure mai troppo distante.


Che cosa ci rimanda oggi, nel 2012 questo specchio nel quale sono riflessi Celentano e Belen, Morandi e Ivanka, Twitter e il commissiariamento del Festival?


Volete darmi una mano a scrivere questo post con i vostri commenti?


Grazie


Visto che fate i timidi inizio io:


sono convinto che si debba cercare il filo che unisce e quello che ho trovato sin qui è che tutto è ammesso purché faccia parlare, che tanto nessuno può definire a priori che cosa sia bene e che cosa sia male. Basta essere spontanei per essere nel giusto, e chi se ne frega delle conseguenze.


Il messaggio dice che non devo mai rispondere delle mie azioni, perché la libertà di espressione è sovrana, e chi non è d'accordo con me peggio per lui, fosse anche la realtà dei fatti. Chi comanda oggi è chi può salire sul palco e dire, a ruota libera, tutto ciò che gli passa per la testa.


Questo però presuppone un altro elemento e cioè la presunzione che chi ascolta non faccia altro che assorbire acriticamente ciò che "ha detto la tv".


E' questa la società che ci piace, nella quale vogliamo far crescere i nostri figli?


A noi non piace. E a voi?


Interessante questo articolo del blog La 27sima Ora

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