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giovedì 21 luglio 2011

Insegnare il distacco - Teaching detachment




Scroll down for English version - thanks! 
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 Domenica/Sunday July 24th





Nel nostro ultimo post abbiamo discusso dell’importanza del distacco come mezzo per conquistare la felicità. E quindi siamo alle solite: come possiamo insegnare il distacco ai nostri figli, non solo con sagge parole, ma soprattutto con più saggi comportamenti?
Ciò che possiamo offrire e condividere non sono delle best practice, sappiamo tutti che questo è uno dei principali e più crudeli campi di battaglia e che dobbiamo tutti lottare duramente per raggiungere i risultati.
Quindi vogliamo proporre una sorta di self-assessment che ci possa guidare alle proprie deduzioni personali sulla situazione e ad agire di conseguenza.

  • Quanto spesso siamo incapaci di modificare i nostri gusti e ciò che ci piace?
  • Abbiamo qualche mania che sta diventando sempre più simile ad un vizio invece che ad una abitudine?
  • C’è qualche oggetto del quale riteniamo non poter fare a meno anche se poi..
  • Siamo pronti a cambiare le nostre abitudini per far piacere agli altri, specie a quelli di famiglia?
  • Quanto facilmente cambiamo i nostri piani quando sorge qualche necessità?
  • Che cosa consideriamo “intoccabile” nelle nostre abitudini o in ciò che ci appartiene?
  • Siamo pronti a dare via o regalare qualche cosa che sentiamo molto personale?
  • Siamo pronti a regalare il nostro tempo a coniuge e figli?

Ci sono altre domande che potete suggerire per aiutarci a migliorare?








English version




In our last post we discussed about the importance of detachment as a mean to conquer happiness. And thus it’s the same old story: how can we teach detachment to our kids, not just with wise words, but much more with wiser behaviors?
What we can share and offer to you is not a best practice, we all know that this is one of the main and more cruel battlefield and that we all have to strive hard to reach results.
So we just want to provide a sort of self-assessment that could help everyone to came to one’s own deductions and then act accordingly.

  • How often we are unable to change our taste?
  • Do we have some “mania” which is getting in some way closer and closer to a vice than to an habit?
  • Are there some objects that we cannot do without even when actually….?
  • How ready we are to change our habits to please other people, especially in our family?
  • How easily can we change our plan when some need arises?
  • What we do consider untouchable in our habits or personal stuff?
  • Are we ready to give away something very personal?
  • Are we ready to give away our time for our kids or spouse?

Any other questions or hints you like to suggest to help us all to improve?








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