Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Associazione Oeffe

Associazione Oeffe
a servizio della famiglia

Scuole Faes

Scuole Faes
Dove conta la persona

Franca e Paolo Pugni

Franca e Paolo Pugni
Famiglie Felici

Tutti i nostri link

La mia pagina web,

I blog professionali

la vendita referenziata/referral selling,

vendere all’estero low cost & low risk

selling to Italy:,

I blog non professionali

Famiglie felici/italian and english educazione e pedagogia

Per sommi capi: racconto

Il foietton: la business novel a puntate,

Sono ospite del bellissimo blog di Costanza Miriano che parla di famiglia e di…più

Delle gioie e delle pene: della vita di un cinquantenne

Happy Child Zona Gioia: il blog per i piccolissimi (0-3 anni)


Social network

Facebook,

Twitter

Linkedin

Youtube

Viadeo

Xing

Quora,

Friend Feed

Flickr


Post più popolari

Visualizzazioni totali

Lettori fissi

Enter your email address:

Delivered by FeedBurner

share this

Powered by Blogger.
sabato 11 giugno 2011

Teaching discipline - Disciplina vo' insegnando


Scroll down for English version - thanks! 
Prossimo post/next post  Mercoledì/Wednesday  June 15th
(sorry for the delay in posting due to absence of internet connection)

Si può insegnare la disciplina? Ne abbiamo discusso tra noi dopo la pubblicazione degli ultimi post: quello relativo alla  gratitudine, che sembra sia piaciuto molto, e quello sul valore dei camp americani. Perché sono in qualche modo connessi, ne siamo convinti. Entrambe queste virtù, chiamiamole con il loro nome, discendono direttamente da quella dell’ordine, che non consiste nel tenere a posto le cose e mettere in ordine stanze e casa, quanto piuttosto nel dare priorità. E definire obiettivi.
Questo è il punto: non possiamo insegnare la gratitudine né la disciplina se non partiamo da una affermazione chiara di quale sia lo scopo di tutto e se non abbiamo in mente il conseguente modello educativo.

Perché dovremmo essere grati? Perché rispettare gli altri o le norme? Perché essere disciplinati? Tutte queste cose richiedono sacrifici e fatica, richiedono che io mi dimentichi di me e metta gli altri al centro. Perché mai dovrei farlo?
L’unica motivazione sta nell’esistenza di un ordine superiore che suggerisce che non siao soli al mondo e soprattutto non siamo al centro del mondo.
E il prerequisito perché questo modello funzioni è che l’obbedienza sia ancora una virtù.
Avere questo chiaro è il punto di partenza per poter pensare di insegnare questi valori: la domanda che ne consegue è come faccio adesso ad insegnarle?
Perché qui non si tratta di trasferire solo comportamenti, tecniche, norme. Ma soprattutto di fare passare un significato, una motivazione.  E come si fa? Come possiamo ispirare i nostri figli?
L’esempio è decisivo, ma che cosa vuol dire? E poi è sufficiente?
Che ne pensate?









English version

Could you teach discipline? We discussed that in our family just after having written the post on teaching gratitude and the post on the value of camps. Because we believe they are in some way connected. Both these virtues, let’s call them with the best name, are linked and produced by a third one: order. Which is not just the habit of keeping everything in the right place and tiding up the mess in our rooms, but the virtue that allow us to give priorities and find goals.
That’s the point: we cannot teach gratitude nor discipline if we do not have and state a clear goal, and have in mind a clear model for education.
Why should we be grateful to other? Why should we be respectful and disciplined?
All these are tough behaviors, they require sacrifice, you have to forget your desire and your pleasure to take care of other people or other things. So why should we?
The only reason lies in a higher order that suggests that we are not alone in the world, we are neither the center of it. And the prerequisite is that obedience is still a virtue.
Having this clear in mind we can start teaching these values: the main question now is how can we? Because we do not just have to teach behaviors, technical solution, but we have to teach a meaning, the rational for acting this way. How could this be done? How can we inspire our kids?
By example of course: but what does this mean? Is this enough?
What do you think?








0 commenti: